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mercoledì, giugno 28, 2017
Orologio Vacheron Constantin Patrimony Traditionnelle Tourbillon 14 Giorni
Primo modello della manifattura a soddisfare i nuovi e più severi requisiti del Punzone di Ginevra che sta celebrando il suo 125° anniversario, punta – come si evince già dal nome – a evidenziare che il tourbillon del nuovo Calibro 2260 cui è equipaggiato ha una straordinaria riserva di carica 14 giorni. Infatti, per poter raggiungere tale risultato il movimento a carica manuale Vacheron Constantin possiede ben 4 bariletti di carica montati a coppie.
Queste sono connesse tra loro e rilasciano simultaneamente la carica di conseguenza quattro volte più lentamente di un singolo bariletto. Le quattro molle di carica misurano insieme 2,20 metri; un valore di tutto rispetto anche se ben lontano dai 3,70 metri totali delle due montate sul Calibro L034.1 che muove tutt’altro orologio, il Lange 31 di A. Lange & Söhne, che però di autonomia ne ha più del doppio.
D’altro canto la manifattura fa però notare che il Calibre 2260 ha una dimensione di sole 12 ¾ linee, che corrispondono a 29.10 mm, per curiosità misura che al tempo dei vecchi concorsi di cronometria svolti negli osservatori, sarebbe appena rimasta entro i limiti di ammissione previsti dal regolamento. il motivo per cui questo Patrimony Traditionnelle ha una riserva di carica così lunga è però principalmente per ottenere la cosiddetta “forza costante”.
In pratica, il Calibro 2260, avendo una curva di scarica molto lenta mantiene immagazzinata sempre un alto valore di energia – livello in cui gli sbalzi della stessa non sono presenti – permettendo quindi al meccanismo regolatore (in questo caso il tourbillon) di compiere al meglio il suo lavoro. Ovviamente non è solo nella tecnica meccanica che sono andate le cure dei progettisti: Il tourbillon, la cui gabbia s’ispira alla Croce di Malta – tradizionale simbolo di Vacheron Constantin, è stato posto canonicamente alle 6, il giro delle ore e dei minuti è segnato da sfere dauphine d’oro rosa su un quadrante grigio opalina.
Termina il quadro delle funzioni, l’indicatore di riserva di carica su un settore di cerchio di 280° a ore 12. La cassa del Patrimony Traditionnelle Tourbillon 14 Jours è in oro rosa 18k 5n e misura 42 mm. Il nuovo movimento meccanico composto di 231 elementi, così caratterizzato da innovazioni per lo meno inconsuete, batte a una “antica” frequenza di 2,5 Hz, che corrispondono alle ben note 18.000 alternanze/ora ultimamente di nuovo tornate in voga a dispetto di quelli che li fanno vibrare a frequenze supersoniche.Altra novità presentata da Baume & Mercier al SIHH, il nuovo Capeland cronografo flyback dal sapore molto vintage, identico al modello che aveva introdotto il gennaio scorso al SIHH 2011, tranne che nel colore del quadrante – nero – e della grafica.
Il Capeland MOA10068 presenta la funzione flyback o “retour en vol” complicazione che permette, premendo un solo pulsante, di far ripartire il meccanismo senza doverlo prima fermare. L’orologio propone un design che s’ispira al cronografo monopulsante che la Maison produceva intorno al 1948.
Presenta una cassa rotonda dal diametro di 44 mm lucida con finiture satinate in cristallo in zaffiro di generose dimensioni, curvo detto “Chevè”, simile agli antichi orologi da tasca dei primi del ‘900. Il Calibro che lo muove è opera della fabbrica di movimenti Svizzera La Joux Perret SA.
Osservandolo dal cristallo posteriore, il primo particolare subito evidente – firma di casa Baume & Mercier – è la massa oscillante rifinita a Côtes de Genève e a colimaçon (ndr. a chiocciola) con incisa la lettera greca PHI. Quest’ultimo è il simbolo della precisione, usato in navigazione per rappresentare la latitudine di un punto sulla superficie terrestre. Altrettanto evidenti le viti in acciaio azzurrato e la platina decorata con motivo a “chicco d’orzo”.
A differenza del modello precedente, la grafica del quadrante nero presenta un colore bianco per la minuteria e le ore in numeri arabi, mentre sia le lancette stile Breguet, sia le scale tachimetriche e telemetriche che vanno a intersecare i due contatori (bi-compax) dei 60 e dei 30 minuti, sono dorate.
Un esemplare vintage nell’aspetto ma estremamente giovanile, versatile e di alta tecnologia, dovuta all’alta scuola orologiera della casa svizzera. Da quando è stato messo in commercio, la scorsa primavera, è andato a ruba. Perché vintage è sinonimo di moda, soprattutto oggi che si cerca di tornare al passato per riscoprire e migliorare il futuro.
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